Il Francese al VinItaly 2006

Scrivo sotto il controllo e la minaccia di Piperita (e ancora sbronzo), di ritorno dal mio primo Vinitaly.
Sono andato con l’idea di cercare dei bianchi con del “grasso” (morbidi e strutturati, non troppo acidi), da abbinare con le carni bianche e non solo con il pesce, dunque ho puntato direttamente sul sud Italia. Purtroppo mi sono subito reso conto che si tende a trovare vini piuttosto aciduli e freschi, e con tutto quel sole lo devono proprio fare di proposito. Un problema che ho scoperto in fiera è che tanti vini vengono messi in bottiglia apposta per il Vinitaly, 10 giorni – 1 mese prima dell’evento, per cui sono spesso ancora stressati da un imbottigliamento precoce e non ancora al loro meglio.
In Campania si trovano bei prodotti, e non solo tra le DOCG. Ottimi rapporti qualità-prezzo per i vini del Sannio di Rotola: il Coda di Volpe Leporello 2004, fresco ma equilibrato, la Falangina Zerlina 2004, più strutturata e con degli interessanti profumi di resina, e rossi di Aglianico 2003 di tutto rispetto, e tutti quanti resisteranno ancora qualche tempo in cantina. Sempre in Campania anche un interessante rosato dal vitigno Casavecchia dai Viticoltori del Casavecchia, con profumi esuberanti.
Tra i pugliesi, interessante il Fiano di Puglia (Tufjano di Colli della Murgia) molto più strutturato dei fiani campani, bellissimi i rosati del Salento di Negroamaro e Malvasia nera.
In Calabria buono il Greco bianco, ottimo anche come passito.
In Sicilia invece ho trovato una spiacevole tendenza a usare vitigni internazionali (per i bianchi, Chardonnay affinati in legno ovunque), benché il Grecanico (il mio preferito), l’Ansonica o il Cattarato diano bianchi strutturati anche senza l’ausilio del solito vitigno francese.
Il campione è stato limitato perché, oltre che dopo un po’ è difficile camminare dritti, di lunedì (giornata gratis per i soci AIS) certi produttori sono già andati via. E quasi tutti gli altri chiudono baracca alle due di pomeriggio. Il vantaggio è che tra chi sta finendo tutto prima di andarsene c’è chi ti regala tranci interi di formaggio siciliano o addirittura bottiglie (me ne sono portate a casa ben tre!)! Forse avrei dovuto andare per più di un giorno, per poter provare altri vini e dedicare anche una giornata intera ai rossi del sud.

7 Comments

  1. Piperita

    Io ero a sbaffarmi delle cose FAVOLOSE all’Ape Piera, e purtroppo senz amacchina fotografica… Sigh… e il Francese ha fatto 7 foto (io le faccio in 10 minuti!), delle quali 1 che si salvava e io soffrivo davanti a cose bellissime…
    🙁

  2. perec

    ma secondo me nemmeno piperita era sobrissima…. non mi sembrava tutta sobria, quando l’abbiamo salutata… baci da brescia. ma che nord che è qua…

  3. Vinaigrette

    Aih! Le passioni frustrate soffrono troppo. Per nuove necessità, io mi attrezzerei con una macchina fotografica super personalissima, da non cedere a nessuno, per nessuna ragione. ;-)))

  4. Francesca

    secondo me, a posteriori hai fatto molto bene ad andare di lunedì visto “il bottino” che ti sei portato a casa;)

  5. AmicoAle

    PPPPAAAAAAT:
    almeno tu potevi puntare sul ROSSO, decisamente, no?
    serva italia….
    Ale

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